Continua la grande serie globale dei viaggi di Andrea Nepori a spese dei contribuenti di Ultima Fila. Questa volta Andrea si trova in Francia, a Parigi, non per trattare con i gilets jaune ma ovviamente per provare a mescolarsi alle elite ad essi tanto invise.
Ne nascono interessantissime discussioni sull’onomastica dei giornalisti tecnologici, a partire dalla new entry Andrea Andrei, fino alla storia incredibile della famiglia di Ugo Barbarà e Alessio J. Giacona.
E con la partecipazione straordinaria di Emanuele Menietti.
19: Gianni Stadia, un’opera in tre atti
Andrea si lascia scappare informazioni che non potete sapere, e difatti quella parte di podcast viene tagliata. In studio si parla del transessuale Gianni Stadia. In una sequenza di frammenti da Nuova York, Andrea parla di arte con Michela Rovelli del Corriere della Sera, prima di tornare a parlare di fika svedese armata fino ai denti.
18: Il podcast dove si riunisce l’Ajax quando vince
Andrea è in trasferta ad Amsterdam dove intercetta alcuni soliti noti di Ultima Fila e scopre che la squadra dell’Ajax si riunisce un po’ ovunque quando vince. Si parla di elettrodomestici che guidano le ricerche da Google, di cibo con una voce nota dei nostri jingle, e si arriva – non si sa come – al festival del potatore.
17: The self-fulfilling podcast
Si torna in studio dopo Barcellona, fra colleghi che minacciano denunzie e molto poco da dire, come al solito, ma con un po’ di interventi da Barcellona ancora da smaltire.
16: La Crema Catalana
Ultima puntata dal Mobile World Congress, con la crème de la crème catalana del giornalismo tecnologico. Opinioni sparse sul smartfold di Huawei, qualche sana scornata con altri podcaster (con cui ahinoi è già scoppiata la pace) e un nuovo rebus troppo facile che si è fatto subito risolvere.